“Ho il nome di un fiore ma non so perché. Dicono che sono bellissima, ‘bella impossibile’. E’ vero: sono schiva e non mi piace essere toccata. Non amo attirare l’attenzione, ma tutti mi guardano e mi fanno i complimenti per il manto grigio chiaro tigrato e gli occhi giallo-verdi, dicono che non ce n’è come me in Rifugio. Io qui sto bene e voglio solo vivere in pace. Perché so cosa vuol dire l’inferno. L’ho vissuto in colonia, bullizzata dagli stessi compagni, e non voluta dagli umani (li chiamano ‘condomini’) perché “davo fastidio” nei box dove mi ero rifugiata.
Ora vivo tranquilla, accettata e rispettata per quello che sono… e protetta da ogni cattiveria.