Era una fredda domenica di gennaio. Avevamo il nostro gatto Pablo, rimasto solo e per questo siamo andati a fare un giro a Mondogatto per trovargli un nuovo amico. Purtroppo la volontaria ci spiegò che non avevano gattini disponibili e che non era il periodo delle cucciolate, quindi con un senso di tristezza ci stavamo per accingere a tornare a casa, quando un'altra collega, veterana della struttura, ci chiese informazioni e scoprì che noi avevamo gestito un gatto FIV senza nessun problema. Gli si illuminano gli occhi e ci porta in una saletta nascosta dove c'è un gattino solo. Ci informa che anche lui è FIV ma possono darlo in adozione solo a certe condizioni. Io e mia moglie ci guardiamo in faccia; accettiamo questa sfida. Ci informano che lo hanno chiamato Sweet e noi manteniamo questo nome, perchè quando è arrivato a casa nostra, dopo i consueti due giorni di "sparizione" ha mostrato il suo vero carattere: un gatto dolcissimo. Con noi Sweet è stato il padrone di casa, schivo con gli ospiti, ma presente sempre nel nostro lettone. Passano i mesi, Sweet cresce e diventa un bellissimo Gattone. Cresce insieme ai nostri figli e diventa compagno di scorribande nel nostro giardino con Pablo. E' anche un buongustaio e non disdegna il pollo arrosto. Passano alcuni anni di felice convivenza, ma quando torniamo dalle vacanze, notiamo che c'è qualcosa che non va. Lo portiamo subito dal veterinario, ma purtroppo la diagnosi che noi non avremmo mai voluto sentire conferma che la sua malattia è esplosa nella sua gravità. Abbiamo fatto di tutto per salvarti, ma in quel triste novembre del 2016, tu decidesti di lasciarci. Ancora oggi vediamo la tua ombra nella nostra casa accompagnare i tuoi nuovi amici. Non mi dimenticherò mai le lavate dei miei capelli con la tua raspa lingua o delle tue ronfate sul cuscino sopra la mia testa. So che un giorno ci ritroveremo.
Ciao Sweet